Sanificare l’aria: perché e come farlo?
Negli ultimi anni si è sviluppata una certa attenzione alla qualità dell’aria che respiriamo. Se già qualche anno fa si parlava di inquinamento degli interni, filtri HVAC e purificatori d’aria specialmente per gli appartamenti all’interno di centri abitati molto inquinati, oggi il discorso è più rilevante che mai. Ricerche e studi sugli effetti sulla salute di ambienti poco sani e con batteri nell’aria sono stati condotti per decenni, ma è recente l’impegno su scala europea per condurre ricerche atte a dimostrare che la popolazione dei centri urbani trascorre la maggior parte della propria giornata in ambienti confinati quali ufficio, abitazione privata, mezzi di trasporto dove l’aria contiene una quantità elevata di batteri, che spesso non vengono assorbiti in alcun modo se non dal nostro corpo.
Gli inquinanti “indoor”, definiti così perché interni agli ambienti, sono nocivi per la salute di persone e animali, con una propagazione definita da molti fattori, interni ed esterni. Innanzitutto, l’attività inquinante principale in un ambiente chiuso è certamente l’Uomo e le sue attività, ma ci sono da aggiungere anche i materiali con cui sono stati eretti i muri, i pavimenti, gli arredi e persino i sistemi per condizionare l’aria. I rischi sono molteplici: dalla formazione e propagazione di muffe da angoli umidi e condizionatori dalla scarsa manutenzione, alla creazione di microrganismi su superfici contaminate e non pulite periodicamente. Le particelle di questi batteri possono poi essere trasportate insieme alla polvere (inalate tramite bioaerosol), oppure portate sul nostro corpo dal contatto con altre superfici non sanificate.
La sanificazione tramite ioni, o tramite purificatori d’aria di vario tipo, serve proprio a questo: migliorare la qualità della vita e rendere gli ambienti sicuri anche durante il processo di sanificazione.
Sanificazione a ioni: quali a contatto con le persone?
L’OMS già nel 2000 aveva approvato il documento “The Right to Healthy Indoor Air”, riconoscendo il diritto umano a una qualità dell’aria interna capace di non essere nociva per le persone che la respiravano. Dopo alcuni anni, l’associazione ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers) aveva creato una definizione univoca di “aria interna pulita”, che comprendeva sommariamente l’assenza di sostanze nocive nell’ambiente e dove almeno l’80% delle persone presenti si trovavano soddisfatte della qualità dell’aria.
Le aziende hanno quindi cominciato ad investire e ricercare innovazioni nel campo della purificazione d’aria con ioni. Queste tecnologie basano il loro funzionamento sul cosiddetto “plasma freddo”, che attraverso la carica ionica e l’elettrificazione delle particelle può scomporre le strutture di virus e batteri, purificando di conseguenza l’aria. Il processo è infatti chiamato “ionizzazione bipolare a freddo”.
I vantaggi di questa tecnologia a ioni sono molti: non vengono ad esempio impiegati prodotti chimici, risultando in un sistema che sfrutta i processi naturali (nello specifico la “fotocatalisi”) utilizzando la tecnologia. Per approfondire su cosa sia la fotocatalisi basta considerare i fattori che la rendono possibile: l’azione combinata dei raggi solari UV, dell’umidità nell’aria e alcuni metalli nobili presenti in natura, generano “ioni ossidanti”, che appunto scompongono le strutture delle sostanze inquinanti.
In aggiunta alla componente naturale della purificazione a ioni, non vi è alcuna produzione di ozono o di sottoprodotti dannosi, come avviene invece con l’ozonizzazione, particolarmente utilizzata nelle stanze di albergo e negli abitacoli delle auto, ma che può portare a spiacevoli fastidi per i più sensibili. Senza contare che è assolutamente vietato essere negli ambienti che stanno venendo sanificati con ozono, un processo molto dannoso per la nostra salute. Infine, ovviamente, gli ionizzatori d’aria richiedono poca o nulla manutenzione, un vantaggio non da poco, specialmente per strumenti che devono rimanere accesi diverse ore quotidiane.
Osservando ai vantaggi palesi del processo di ionizzazione, rimane da considerare solo che avere condotti puliti e un’aria indoor più sana, significa correre meno rischi, avere meno problemi di respirazione e migliorare sensibilmente la qualità della vita, eliminando brutti odori e batteri intorno a noi ed è questa la ragione che ci ha spinto nella nostra ricerca
Conclusioni e Obbiettivi
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